L’esfoliazione del viso può quindi portare numerosi benefici alla tua pelle
- mantenere i pori puliti, eliminando l’eccesso di sebo;
- prevenire la formazione di acne e altre impurità;
- uniformare il tono della pelle e contrastare la formazione di macchie cutanee;
- stimolare la sintesi di collagene
- migliorare la capacità della pelle di assorbire le sostanze funzionali.
TRE TIPOLOGIE DI ESFOLIAZIONE: CHIMICA, MECCANICA ED ENZIMATICA
Ora che hai capito l’importanza dell’esfoliazione, devi sapere che non esiste un unico modo per esfoliare. In base alle sostanze utilizzate, l’esfoliazione può essere, infatti, di tipo meccanico (o fisico), chimico o enzimatico. Vediamo insieme quali sono le differenze:
- Esfoliazione chimica: l'esfoliazione chimica si effettua con acidi che, grazie alla loro azione cheratolitica, sono in grado di sciogliere i legami che tengono insieme le cellule morte e di eliminarle, lasciando spazio a quelle nuove. Non ha un effetto immediato ma agisce in maggior profondità e quindi i benefici sono più duraturi nel tempo.
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Esfoliazione meccanica (o fisica): l'esfoliazione meccanica si effettua con sostanze che, grazie alla loro azione abrasiva, rimuovono le cellule morte dalla superficie della pelle. L’effetto di levigatezza e luminosità è immediato.
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Esfoliazione enzimatica: l'esfoliazione Enzimatica, come funzionamento, è molto simile a quella chimica ma si effettua con enzimi che digeriscono - letteralmente - le cellule morte. Questo la rende molto più delicata.
ESFOLIAZIONE CHIMICA CON ACIDI ESFOLIANTI
I prodotti ideali per l’esfoliazione chimica sono tonici e peeling a base di acidi. Gli acidi esfolianti si distinguono in AHA, alfa-idrossiacidi, BHA, beta-idrossiacidi, e PHA, poli-idrossiacidi. Quali sono le differenze?
- Alfa-idrossiacidi (AHA): si tratta di acidi idrosolubili come l’acido glicolico, mandelico, lattico, malico e tartarico che a basse concentrazioni svolgono un’azione prevalentemente idratante mentre ad alte concentrazioni hanno un potere più esfoliante. Clicca qui per approfondire
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Beta-idrossiacidi (BHA): con questo termine ci riferiamo nello specifico all’acido salicilico che, essendo liposolubile, è in grado di penetrare nei pori dissolvendo il sebo e liberando i follicoli piliferi da eventuali ostruzioni. Clicca qui per approfondire (link a acido salicilico). Ricordati che la massima concentrazione di acido salicilico prevista in cosmesi è pari al 2%, quindi occhio all’etichetta!
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Poli-idrossiacidi (PHA): si tratta di due molecole, l’acido lattobionico e il gluconolattone che agiscono come agli AHA ma in modo ancora più delicato e sono noti per la loro azione idratante, oltre che esfoliante.
QUALE METODO DI ESFOLIAZIONE SCEGLIERE
Ora che hai scoperto tutti i segreti dei trattamenti esfolianti e hai capito l’importanza dell’esfoliazione, ti starai chiedendo quale metodo adottare. Ti aiutiamo noi!
Ci sono diversi fattori che devi tenere in considerazione: il tuo tipo di pelle, il suo livello di sensibilità ed eventuali esigenze cutanee a cui devi fare attenzione..
Come dicevamo, l’esfoliazione chimica è sicuramente il metodo più efficace e in grado di dare risultati più a lungo termine, anche se non immediati. Agisce in maggiore profondità e per questo a trarne più benefici sono le pelli grasse, miste e/o impure, che necessitano di mantenere i pori puliti e regolarizzare la produzione di sebo. Non finisce qui: se soffri di acne, dovresti letteralmente evitare gli scrub in quanto, proprio per la loro azione meccanica, potrebbero diffondere l’infiammazione su tutto il viso, e fare più danni che altro!
Se invece la tua pelle è secca o sensibile, puoi trarre beneficio anche da un’esfoliazione più “leggera” utilizzando quindi uno scrub che ti può aiutare a: rimuovere le cellule morte facendo risalire in superficie quelle più “fresche”, a stimolare la circolazione e a far penetrare meglio gli attivi idratanti dei prodotti che applicherai successivamente.
QUANDO E OGNI QUANTO ESFOLIARE LA PELLE
Premesso che dovresti esfoliare la tua pelle con costanza per vedere risultati nel lungo periodo, la frequenza con cui farlo varia in base al prodotto che utilizzi e alle esigenze della tua pelle. Inutile dirlo: il momento ideale è sicuramente prima dell’estate, per rimuovere lo strato di cellule morte e preparare la pelle al sole. Allo stesso tempo però, più ti esponi al sole, più devi fare attenzione quando utilizzi dei prodotti ad azione esfoliante che possono rendere la pelle più sensibile ai raggi solari. In questi casi ricordati di applicare un prodotto con SPF minimo 30 il giorno successivo: è fondamentale!
Normalmente, per il tipo di pelle per cui sono indicati, gli esfolianti chimici dovrebbero essere utilizzati 2-3 volte a settimana, mentre quelli meccanici massimo 2 volte a settimana. Occhio a non esagerare: piuttosto, procedi gradualmente valutando come reagisce la tua pelle.